Chi Siamo

Le origini della Banda Parrocchiale di Montemerlo, vanno individuate in quel periodo storico denso di avvenimenti e di forti ideali, che caratterizzò la seconda metà del 1800 e che fu alla base della futura Unità d'Italia. Nel 1866 il Veneto veniva annesso al regno d'Italia mentre, solo sei anni prima, iniziava con lo sbarco a Marsala, la spedizione dei Mille guidati da Giuseppe Garibaldi.
Lo spirito patriottico di quegli anni, non risparmiò i piccoli paesi di provincia, ed è proprio in quegli anni che a Montemerlo mosse i primi passi una piccola Fanfara Garibaldina per iniziativa di Gaspare Cecchini Pacchierotti (1823 / 1885), personaggio legato alle vicende del nostro Risorgimento, nonché medico al seguito delle formazioni garibaldine. Nato a Montemerlo nel 1823, era figlio di quel Giuseppe Cecchini Pacchierotti che progettò e risiedette a Villa  Serenella,  nonché nipote del famoso sopranista Gaspero Pacchierotti (1744 / 1821).
Non vi è una data certa che sancisca la nascita della formazione musicale, alla cui guida venne chiamato il Maestro Silvio Espen, ma la tradizione indica nel 1868 il probabile anno d'inizio delle attività, tant'è che già nel 1968 vi fu una cerimonia per il centenario della Banda e ciò è documentato da un vecchio notiziario parrocchiale. Fra i sostenitori della Fanfara Garibaldina vi furono i signori Guglielmo e Adolfo Wollman (industriali della bicicletta) e Riccardo Carraro tutti abitanti in via Montebello, i quali donarono nel 1880 con lo stesso Pacchierotti, nuovi strumenti ai musicisti e promossero dei corsi di musica. Sempre nel 1880 la Fanfara venne trasformata in Banda Musicale e sotto la direzione del Maestro Silvio Espen divenne una delle tre sole Bande nel territorio Padovano con quelle di Padova Città e Ponte di Brenta.
Dal 1882 sino al 1890 la direzione della Banda e la conduzione dei corsi di musica, passò al Maestro Bazzani di Padova. Il locale Corpo Bandistico era costituito da operai e contadini e data la povertà del luogo, la Banda riusciva a sostenersi solo grazie alla passione e alla buona volontà dei suonatori che, con grandi sacrifici, versavano una quota e facevano qualche questua in paese. Per le prove serali essi dovevano anche procurare, a turno e a propie spese, il petrolio per l'illumunazione del locale messo a disposizione dall'allora Parroco di Montemerlo Don Marco Valente.
A dirigere la Banda a cavallo fra i due secoli, fu chiamato il Maestro Giuseppe Dinello di Montemerlo, ottimo suonatore e provetto copista. Giuseppe Dinello guidò , in periodi successivi, anche la Banda di Teolo e di Selvazzano Dentro. L' 8 Febbraio 1898 la Banda partecipò ai grandi festeggiamenti in occasione del 50° anniversario dei Moti del 1848 ed eseguì vari inni patriottici, tra cui la marcia "Lo studente allegro". Il primo Statuto e il primo Regolamento rinvenuti negli archivi della Parrocchia, portano data 11/06/1899 e sono intestati alla "Banda Cattolica di Montemerlo - società Cattolica per la musica San Michele Arcangelo". Tra i firmatari, il Presidente Don Marco Valente e il Consiglio di Presidenza composto da: Sgarabotto Angelo, Sinigaglia Serafino, Rossetto Angelo, Dainese Antonio e Tobaldo Giovanni.
Alla mezzanotte del 31/12/1899 la Banda di Montemerlo salutò l'arrivo del 1900 suonando nella Chiesa Parrocchiale l' "Inno del nuovo secolo" del Maestro Lorenzo Perosi.
Durante la guerra 1915 / 1918 il Corpo Bandistico dovette, per forza maggiore, sospendere ogni attività anche perché quasi tutti i suonatori furono chiamati alle armi e alcuni di loro purtroppo non tornarono più. Nel 1919 si ricostituì la Banda con enormi sforzi da parte di musicisti e simpatizzanti. Vennero riacquistati molti strumenti pagandoli a rate e facendo fronte alle spese con quote individuali, pesche di beneficenza e questue periodiche.
A partire dal 1929 la direzione della Banda passò dal Maestro Dinello al Maestro Alberto Espen di Montemerlo, figlio del primo direttore della Banda, il quale guidò egregiamente il corpo bandistico sino al 19 Giugno 1953. In tale data, con una significativa cerimonia svoltasi presso l'Arena di Montemerlo, la bacchetta venne consegnata dal Maestro Alberto Espen al figlio Gianni, alla presenza dei "vecchi suonatori", dei sostenitori e del Presidente Giulio Purgato. Il Maestro Gianni Espen, oltre che guidare la Banda di Montemerlo da oltre 45 anni, è stato l'apprezzato direttore della Banda dei Colli Euganei di Abano Terme. il quale, oltre alla preparazione musicale, curò (e cura tutt'oggi) anche l'arrangiamento di molti brani.
Attualmente la Banda viene diretta in alcune occasioni da Giovanni Furlan, nipote di Gianni Espen, (la carica di Presidente è ricoperta da Massimo Girotto) e si compone di circa quaranta elementi, tutti dilettanti accomunati dalla passione per la musica.
Frequentare un ambiente dove i sani principi di amicizia e rispetto sono sovrani, rende piacevole la partecipazione a tutte le occasioni che consentono di ritrovarsi insieme, per imparare ed eseguire quello per cui la Banda è nata, cioè la musica.

È doveroso ricordare alcuni sostenitori che si sono patricolarmente distinti e sono recentemente scomparsi:
Cav. Giuseppe Zuin, Cav. Nadir Nifonia, Cav. Eugenio Ferraretto e Cav. Augusto Barison.
Da 140 anni, la Banda di Montemerlo svolge il suo prezioso servizio alla comunità, partecipando a tutte le vicende importanti del paese.  Le processioni (compresa quella storica al Santuario di Monteortone), le cerimonie d'ingresso dei nuovi Parroci e le ricorrenze civili e religiose hanno sempre visto la puntuale e preziosa presenza della nostra Banda.
Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono avvicendati in questo nobile servizio, dai pionieri degli inizi sino alle nuove leve uscite dai recenti corsi di musica, musicisti, maestri e dirigenti, i quali contribuiscono a mantenere viva questa gloriosa Istituzione che è una ricchezza per il patrimonio culturale del nostro territorio.